Bambini e tecnologia: come educarli a un uso consapevole

Per chi ha vissuto la sua infanzia fino alla metà degli anni Ottanta, la tecnologia era rappresentata esclusivamente da qualche giocattolo a batteria e dal telefono di casa, rigorosamente con il filo e, nel migliore dei casi, dotato di tastiera numerica. I computer hanno totalmente rivoluzionato non solo il mondo degli adulti, ma anche quello dell’infanzia. Oggi, computer e giochi con un microchip sono addirittura più economici delle costruzioni di legno!

Se ci volessimo lasciar andare a sentimentalismi di un passato idealizzato, potremmo dire che troppa tecnologia non aiuta lo sviluppo dell’immaginazione. Ma, rimanendo concreti, affermiamo che la tecnologia, di per sé, non è un problema, come invece potrebbe esserlo l’utilizzo che se ne fa.

Computer: gioco o studio?

I computer sono di grande ausilio per lo studio e possono far scoprire aspetti della realtà in modo immediato e semplice. Inoltre, anche giocare può essere fonte di apprendimento e sviluppo della coordinazione. Facciamo però attenzione alle postazioni, che devono essere sicure ed ergonomiche.

I cellulari e l’accesso a internet

Le dimensioni ridotte dei telefoni cellulari possono creare, o anticipare problemi alla vista. La connessione a internet, considerata ormai una “dotazione” fondamentale per i ragazzi, permette di chattare e rimanere in contatto con gli amici, ma può anche essere fonte di preoccupazione. Meglio eseguire un controllo periodico sulle attività online e creare un clima di dialogo aperto.

Le console di gioco

Dalla Playstation alla Nintendo, le console si sono evolute, diventando anche smart TV e offendo la possibilità di giocare online. La sedentarietà causata da troppe ore di gioco può diventare un problema a livello fisico. Meglio incoraggiare a eseguire anche una regolare attività fisica.


crane