Sono dappertutto: nei menu dei ristoranti dopo l’esplosione del Covid, nei biglietti dei mezzi pubblici, nei Green Pass che presentiamo quando ci vengono richiesti e addirittura per strada fra siti archeologici e installazioni.

Sono i codici QR, o “QR code” come si continua a chiamarli utilizzando la lingua inglese. Ma a cosa servono questi (brutti, c’è poco da fare) quadrati in bianco e nero?

L’incontro fra navigazione mobile e “mondo reale”

I QR code servono a facilitare la navigazione in internet su dispositivo mobile senza che sia necessario ricordare lunghi indirizzi web. Il loro primo utilizzo però è la conservazione di informazioni, ed è con questo scopo che sono tornati in auge: già, perché nonostante ci si stia accorgendo di loro solo di recente, in realtà esistono quasi da 30 anni, inventati in Giappone per tracciare la componentistica dei pezzi di ricambio nelle fabbriche Toyota.

Un aiuto per promuovere il proprio brand

Un QR code, dove “QR” sta per “Quick Response”, risposta veloce, si sta rivelando un alleato formidabile non solo per i governi e nell’ambito della logistica, ma soprattutto per i brand che intendono promuovere i propri prodotti in maniera facile e veloce.

Prendiamo per esempio un’azienda che non ha bisogno di presentazioni, come TrendCarpet: i suoi tappeti persiani di altissima qualità potrebbero essere semplicemente riprodotti su grandi cartelloni a bordo strada, accompagnati dal codice QR che rimandi al sito ufficiale del loro produttore. Basterà inquadrare quel simbolo con la fotocamera del proprio cellulare per venire reindirizzati all’intero catalogo dei prodotti disponibili, senza dover digitare nulla di aggiuntivo.

Come si crea un codice QR

La tecnologia QR non ha bisogno di particolari competenze, ma è ormai alla portata di tutti: si possono usare dei software specifici, alcuni dei quali addirittura gratuiti, per creare il proprio QR code personalizzato. È un’operazione che richiede pochi minuti, dopo i primi tentativi!

Le applicazioni poi sono infinite: oltre alla comunicazione pubblicitaria pura, ci sono professionisti che sfruttano questa tecnologia nei propri biglietti da visita, e chi lavora nel campo dell’hospitality può usare un QR code per far accedere i propri ospiti all’alloggio prenotato, in tutta sicurezza e comodità.